Elezioni Europee 2014: Verso la nuova Costituzione Europea!

Nonostante siamo giunti alla terza fase , la campagna elettorale per le Elezioni Europee 2014 non è ancora iniziata I gruppi europei stanno ancora decidendo chi candideranno come presidente della Commissione e i partiti nazionali Italiani di Europee ancora non ne parlano. Ma queste elezioni, che si svolgeranno il 25 Maggio, saranno secondo alcuni commentatori delle elezioni costituenti.
Ho già parlato in precedenza di come alcune novità introdotte per queste elezioni mirano ad avere un dibattito paneuropeo e non solo nazionale.  La novità principale è data dal fatto che si vuole legare l’elezione del presidente della Commissione Europea (l’attuale commissione Barroso II finirà il mandato a fine ottobre) con le lezioni del Parlamento Europeo. Ogni gruppo parlamentare Europeo dovrà proporre un presidente della Commissione con un suo programma e, una volta eletto, il Consiglio dovrà proporre una serie di commissari (tenuto presente degli esiti delle elezioni) per formare la nuova commissione che dovrà poi essere approvata in via definitiva dal Parlamento Europeo. Se questo non bastasse i leader dei paesi membri stanno anche discutendo su una possibile unificazione della figura del presidente della Commissione Europea con il Presidente del Consiglio Europeo (ricoperta attualmente da Herman Van Rompuy, in scadenza a fine novembre ). Se venisse raggiunto un accordo di questo tipo avremmo un’unica figura eletta, anche se in maniera indiretta, dai cittadini che rappresenti l’Unione sia internamente che esternamente in tutti i suoi aspetti e questo sarebbe un passo importante verso la creazione di una vera e propria unione politica.
Inoltre, il parlamento che si andrà ad eleggere con queste Elezioni Europee 2014 sarà un parlamento con molti più poteri rispetto a quello uscente. Il trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009 conferisce potere al Parlamento Europeo in oltre 40 nuove materie, tra cui Agricoltura, Energia, Immigrazione e, molto importante, in fatto di Bilancio, equiparandolo al Consiglio anche per quanto riguarda le spese non obbligatorie (fino al 2009 il Parlamento Europeo aveva voce in capitolo solo per le spese obbligatorie, circa il 47% del budget UE). Questo aumento di poteri fa si che la procedura di Co-decisione (ovvero la procedura per cui il consenso del Parlamento Europeo è obbligatorio) diventi la procedura standard, innalzando il Parlamento allo stesso livello del Consiglio dei Ministri. Il nuovo parlamento sarà dunque un parlamento più incisivo nelle politiche dell’Unione e sicuramente il suo operato si farà sentire nella vita di tutti i giorni dei cittadini.
Infine, ma non meno importante, questo sarà il parlamento che andrà ad accompagnare la convenzione per il nuovo trattato che dovrebbe portare al compimento dell’Unione Politica Europea. Grazie ai nuovi poteri questo parlamento avrà un ruolo incisivo nei negoziati di questa convenzione che dovrebbe svolgersi  tra il 2014 e il 2016; il trattato che ne emergerà dovrà inoltre avere l’approvazione stessa del Parlamento Europeo. Infine questo nuovo trattato sarà sottoposto allo scrutinio dei Cittadini, tramite referendum nei vari stati membri, che si svolgeranno tra il 2017 e il 2020. Il risultato di questa procedura sarà un documento molto simile ad una nuova costituzione Europea, per questo motivo il parlamento che andremo ad eleggere con queste Elezioni Europee 2014 avrà una valenza quasi costituente.
Con queste Elezioni Europee 2014 andremo dunque ad eleggere un parlamento che sarà più potente e più incisivo e che farà scelte importanti per il futuro di tutti i cittadini Europei. Per questo motivo è importante che questa campagna elettorale si basi principalmente su tematiche Europee e che queste elezioni non vengano utilizzate come elezioni di serie b per testare gli umori dei cittadini sull’operato dei vari partiti. Altrettanto importante e decisivo sarà il fattore affluenza. Solo con un affluenza sostanziosa questo parlamento potrà utilizzare questi nuovi poteri, forte del sostegno dei cittadini e per loro conto potrà agire, reagire e decidere!

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