Elezioni Europee 2014: Le fasi verso il Voto

Non tutti ancora lo sanno, ma a maggio ci saranno le Elezioni Europee 2014 che porteranno al rinnovo del parlamento dell’Unione Europea. Come ho già scritto in precedenza queste elezioni saranno diverse da quelle precedenti in quanto il nuovo Parlamento Europeo avrà maggiori poteri, i partiti europei saranno in prima linea nella campagna elettorale e si vuole legare queste elezioni con l’elezione del Presidente della Commissione Europea.
Per preparare e accompagnare i Cittadini Europei a questo voto è stata pensata una campagna informativa intitolata: “Questa volta è diverso”. Questa campagna è composta di 4 fasi ed è iniziata a settembre con il rilascio del video Act, React, Impact (Agire, Reagire, Decidere nella versione italiana).
La prima fase di queste Elezioni Europee 2014, iniziata a settembre e finita a ottobre aveva lo scopo di spiegare i nuovi poteri del Parlamento Europeo e di sottolineare quali implicazioni questi poteri avranno nell’azione del nuovo parlamento e per i Cittadini dell’Unione Europea.
La seconda fase, iniziata a Ottobre 2013 fino a Febbraio 2014 e voleva stimolare l’attenzione su cinque temi chiave ( economia, lavoro, qualità della vita, denaro e Unione Europea nel mondo) attraverso una serie di eventi locali. Da Febbraio fino alle elezioni (22-25 maggio) si entra nella campagna elettorale vera e propria in cui i partiti europei, assieme ai partiti nazionali che li compongono, devono confrontarsi. Infine la quarta fase vedrà il parlamento neoeletto impegnato, assieme al Consiglio Europeo, nell’elezione del presidente della Commissione Europea.
Il piano di comunicazione sembra buono, ma alcune critiche si possono già avanzare. Ad esempio la fase che avrebbe dovuto spiegare quali sono i nuovi poteri del Parlamento Europeo non sembra aver funzionato molto così come la fase che avrebbe dovuto stimolare un dibattito su alcuni argomenti chiave. La maggior parte delle persone ancora non è neppure a conoscenza del fatto che il 25 maggio ci saranno le Elezioni Europee 2014. Cosa fa e quali sono i poteri (vecchi e nuovi) dell’Europarlamento sembra essere un mistero. Inoltre, mentre oramai i partiti Europei hanno già scelto il loro candidato alla presidenza della Commissione Europea, alcuni capi di stato (che compongono il Consiglio Europeo) hanno affermato che l’esito delle elezioni non influirà nella nomina del successore di Barroso. Bisognerà vedere, quindi, quanto il nuovo Parlamento Europeo sarà in grado di difendere la decisione dei Cittadini Europei. Per quanto riguarda la campagna elettorale, questa, sembra intraprendere ancora una volta caratteri puramente nazionalisti. L’unico dibattito puramente europeo che sta emergendo sembra essere quello “Euro Sì, Euro No”. L’annunciato dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza della Commissione Europea potrebbe servire a far cambiare rotta, ma molto dipende da quanto avverrà questo dibattito. Riusciranno i partiti europei a far passare e a imporre ai partiti nazionali una comune campagna elettorale basata sull’Europa e non sugli affari nazionali dei singoli stati (come è stato fatto dal 1979 ad oggi)?

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