Approvata la Roadmap Europea a favore dei diritti LGBT

Oggi al Parlamento Europeo è stato approvato il Rapporto Lunacek, che vuole rafforzare la lotta all’omofobia e alla discriminazione in base all’identità di genere e orientamento sessuale, stabilendo una roadmap europea per il rispetto dei diritti LGBT. Il rapporto chiede alla Commissione Europea di intraprendere azioni per la protezione dei diritti delle persone LGBT e di agire in materia di accesso ai beni e ai servizi, di garantire la non discriminazione in ambito lavorativo, di garantire la libertà di movimento, di assemblea e di parola delle persone LGBT e di combattere la violenza e l’incitamento all’odio.
Il Rapporto Lunacek è la risposta del Parlamento Europeo allo studio rilasciato a marzo 2013 dall’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali nel quale viene riportato come il 47% delle persone LGBT europee affermi di aver subito atti di violenza o di discriminazione per via del suo orientamento sessuale. (Clicca qui per saperne di più sul rapporto dell’Agenzia Europea per i diritti Fondamentali). Va precisato che questo rapporto non è vincolante per gli stati membri, ma l’essere stato approvato lo fa diventare la posizione officiale del Parlamento Europeo e le future politiche europee dovranno necessariamente tenerne conto.

 

La paura di questo voto, ha scatenato non poca opposizione, sopratutto da parte delle aree cattoliche e dal vaticano (nonostante l’apparente apertura su tematiche LGBT). Il Vescovo di Cremona, ad esempio, ha inviato email ai parlamentari europei, invitandoli a votare contro il rapporto, questo scambio di email è stato denunciato dalla parlamentare Europea, Sonia Alfano, appartenente al gruppo dell’ALDE (Alleanza Europei dei Liberal Democratici). La stessa portavoce del rapporto, Ulrike Lunacek, ha ricevuto 40.000 email contrarie all’adozione del rapporto. Anche su internet l’opposizione vaticana si fa sentire, digitando “Rapporto Lunacek” su google il primo risultato che appare è quello di un articolo pubblicato su radio vaticana contrario al rapporto e a seguire una serie di articoli tutti pubblicati in siti filo-cattolici all’adozione del rapporto. Tutto questo mentre in Italia dell’argomento non se ne parla, ma questa non è una novità, di materie europee se ne parla solamente quando bisogna dare all’Europa colpe non sue.
 
Con queste premesse, si correva il rischio che la votazione diventasse una bagarre come quella accaduta durante la votazione del rapporto Estrela, che voleva rafforzare i diritti delle donne e in particolare il diritto di libera scelta per quanto riguarda l’aborto. In quell’occasione i parlamentari Europei che si opponevano a quel rapporto hanno bloccato la discussione con fischi, urla e buuu. Nulla di simile è accaduto questa volta, solo una piccola contestazione riguardo procedure tecniche avanzate da un parlamentare contrario ma che non sono andate a buon fine. Il Rapporto Lunacek è stato dunque approvato con una maggioranza di 394 voti a favore e 176 contrari.

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